Ganoderma applanatum (Pers.) Pat.
Sinonimo: Ganoderma lipsiense (Batsch) G.F.Atk.
Descrizione:
Carpofori a mensola, sovrapposti, privi di gambo, di consistenza legnosa, larghi 10-12 cm. Superficie sterile zonata, rugosa e nodulosa, di colore bruno-cannella. Margini ispessiti, ottusi, ondulati, piu' chiari della superficie sterile. La carne e' fibrosa, coriacea, bruno-rossiccia, di odore leggero fungino. I tubuli sono concolori alla carne, la superficie poroide e' biancastra, tendente a imbrunire al tatto; i pori sono rotondeggianti e molto piccoli. Lo strato imeniale presenta qualche iniziale irregolarita' (piccole galle) per invasione di larve di Aghatomya wankowiczi.
Microscopia:
Le spore in acqua sono brunastre, di forma ovoido-ellissoidale, presentano una doppia parete con exosporio ialino liscio ed endosporio brunastro e verrucoso; misure 8-9 x 5-6 micron (spore non di sporata).
Note:
Ganoderma applanatum e' confondibile con altre specie di Ganoderma: G. adspersum (Schulz.) Donk ha pori piu' larghi e soprattutto le sue spore sono piu' grandi. G. resinaceum Boud. e G. lucidum (Curtis) P. Karst. hanno invece una cuticola piu' caratteristica formata da strati resinosi e lucidi: la crosta del primo si scioglie con la fiamma di un fiammifero, quella di G. lucidum invece no.
Determinazione di Salvatore Inzaina.
Habitat: crescita su ceppaia di Quercus ilex, in autunno.
Ritrovamento in provincia di Oristano.
Non commestibile.