Lepiota aspera (Pers.: Fr.) Quel.


Sinonimi:
Lepiota acutesquamosa (Weinm.) P. Kumm
Cystolepiota aspera (Pers.: Fr.) Quelet
Echinoderma asperum (Pers.) Bon

Descrizione:
E' specie di medie dimensioni, fino a 7-9 cm il diametro del cappello, che si caratterizza per le fitte squame brune, conico-piramidali disposte piu' o meno concentricamente sul cappello e facilmente detersili.
Lamelle fitte, bianche, spesso biforcate verso il margine del cappello, libere al gambo.
Gambo cilindrico, slanciato, un po' ingrossato alla base, di colore brunastro e ricoperto spesso da squame concolori a quelle del cappello verso la parte bassa, per dissociazione del velo parziale (anello). Anello pendulo, biancastro, squamuloso nella superficie inferiore (nota 1: l'anello non e' molto evidente nelle foto proposte anche per precedenti fattori ambientali avversi, oltre che per la gia' accennata dissociazione del velo parziale). Nota 2: in una serie di foto, successive ad un ulteriore ritrovamento, risulta ben evidente l'anello pendulo, membranoso ed ampio, decorato da fioccosita' e granulosita' brunastre nella superficie inferiore.
Carne biancastra, di odore non ben definibile, ma molto forte e sgradevole che secondo alcuni Autori ricorda quello della gomma (ndr: gomma bruciata).
Sporata biancastra in massa.

Microscopia:
Spore ialine, lisce, da cilindriche a subellissoidali, guttulate, misure rilevate comprese tra 7.20-8.00 x 2.62-3.60 micron.
Basidi banali, claviformi, in prevalenza tetrasporici.
Cheilocistidi presenti e numerosi, soprattutto di morfologia piriforme e piu' o meno dilatati e rigonfi con misure rilevate di 19.00-26.54 x 13.50-17.24 micron.

Habitat: in una radura di bosco di Quercus ilex, gregario o subcespitoso ed in numerosi esemplari, nel periodo autunnale.

Ritrovamento in provincia di Carbonia-Iglesias.

Non commestibile, probabilmente tossico.