Lepiota brunneoincarnata Chodat & C. Martin
Descrizione:
CAPPELLO 3-5 cm, da conico convesso a disteso, non umbonato, margine leggermente eccedente, non striato; cuticola di colore ocraceo dissociata in squame brunastre disposte in modo irregolarmente concentrico. Disco granuloso, non dissociato.
LAMELLE fitte con lamellule, sottili e leggermente ventricose, libere al gambo, bianche, con tendenza ad assumere una colorazione giallina durante la maturazione.
GAMBO 3-5 x 0.5-0.8 cm, cilindrico, talvolta ricurvo e appena dilatato verso la base, biancastro e subliscio al di sopra di un anello evanescente, sotto decorato da granulazioni scure o da residui velari formanti talvolta come dei pseudocercini incompleti bruno grigiastri.
CARNE bianca con tendenza ad arrossare leggermente verso la base, odore leggero, sapore non verificato.
Sporata bianca.
Microscopia:
Spore ialine, lisce, cilindrico ellissoidali, guttulate, in media un po' piu piccole del previsto, misure rilevate 7.15-9.00 x 4-4.5 micron.
Filo lamellare costituito da basidi claviformi 2-4 sporici e da ife basidioliformi poco differenziate.
La cuticola presentata un trichoderma di ife cilindriche con carattere di peli, poco settate, allungate e misuranti fino a 150-250 micron.
Note:
Presenta somiglianze con Lepiota subincarnata J.E. Lange che si differenzia sostanzialmente per le tonalita' rosa-rosso incarnato piu' decisamente omogenee di cappello e squame.
Habitat: in un bosco di lecci lungo un sentiero sabbioso, piccolo gruppo di 5-6 carpofori, in autunno.
Ritrovamento in provincia di Carbonia-Iglesias.
E' specie velenosa come tutte le Lepiote di piccola taglia, responsabile di sindrome falloidea.