Lepista caespitosa (Bres.) Singer

Descrizione:
CAPPELLO 4-8 cm, emisferico, poi appianato, qualche volta depresso al centro; cuticola liscia, bianca, bianco-grigiastra, appena piu' scura al centro; margine chiaro, talvolta leggermente costolato.
LAMELLE adnate, brevemente decorrenti, fitte, di colore biancastro, grigiastro pallido, filo intero. Le lamelle hanno la caratteristica, come tutte le Lepista, di staccarsi facilmente a mazzetti dalla carne.
GAMBO biancastro, biancastro sporco, piu' o meno concolore al cappello, cilindrico, fibrilloso, talvolta anche ricurvo. La base del gambo confluisce con quella di altri carpofori per formare grossi cespi.
CARNE pallida, biancastra, di odore e sapore farinosi.
Sporata rosa-crema in massa.

Microscopia:
Spore ialine, subglobulose o appena ellissoidali, cianofile, discretamente verrucose, guttulate, misure 5-6 x 3.8-4.4 micron.
Pileipellis di tipo cutis con tendenza a subtricoderma per qualche terminale emergente.

Note:
La specie presenta somiglianze con Lepista panaeolus (vedi scheda) che differisce per la crescita non cosi' cespitosa (ndr. al massimo la crescita e ' subcespitosa) e soprattutto per il cappello di colore piu' uniformemente grigiastro.
Per la colorazione biancastra e le lamelle decorrenti puo' essere confusa con qualcuna delle Clitocybe bianche tossiche, le quali hanno pero' spore lisce.

Habitat: margine di una lecceta, cespitosa, in numerosi esemplari disposti di preferenza in cerchi, in autunno.

Ritrovamento in provincia di Oristano.

Coomestibile scadente.