Entoloma clypeatum (L.) P. Kumm.

Descrizione:
Cappello: 3-7 cm, convesso, poi appianato, con largo umbone, margine intero, un po' sinuoso; cuticola liscia, igrofana, di colore variabile dal grigio-bruno piu' o meno scuro al giallo-marroncino chiaro.
Lamelle: poco fitte, larghe, annesse o appena decorrenti al gambo, all'inizio bianche, poi rosate, filo lamellare seghettato.
Gambo: lungo 4-9 cm, largo 0.5-1.5 cm, fibrilloso, cilindrico, slanciato, pieno, infine fistoloso e cavo, bianco o brunastro.
Carne: esigua, un po' fibrosa, bianca o grigiastra, odore e sapore di farina.
Sporata rosa in massa.

Microscopia:
Spore subisodiametriche, talvolta con grosso vacuolo centrale, angolose, con 5-7 angoli, misure 8.82-10.55 x 8.00-9.00 micron. Filo lamellare fertile formato da basidi e basidioli, basidi claviformi 2-4sporici, cheilocistidi assenti.

Note. Entoloma clypeatum e' specie primaverile: questo e' un criterio empirico, ma abbastanza valido per separarlo da specie simili che crescono in autunno (es. Entoloma lividoalbum).
Specie primaverili invece con cui puo' essere scambiato sono: 1) Entoloma sepium che ha habitat simile ma colori piu' chiari e carne che tende ad arrossare nelle fratture 2) Entoloma niphoides, considerato tossico da alcuni Autori, e' bianco candido ed e' piu' gracile 3) Entoloma saundersii ha habitat differente in quanto cresce presso olmi (vedi scheda).

Habitat: radure erbose dei boschi di latifoglia, in presenza di Rosaceae, gregario o subcespitoso, in primavera.

Ritrovamento in provincia di Oristano.

Commestibile dopo cottura.