Carpofori di 3-5 cm, globosi o piriformi con un gambo corto. L'esoperidio e' ricoperto da aculei lunghi, fascicolati, riuniti in gruppi di tre a formare come delle piccole piramidi alte 0.5-0.6 cm. Gli aculei sono abbastanza labili e quando cadono lasciano sull'endoperidio una sorta di disegno a maglie poligonali. Il colore varia dal bruno chiaro al bruno piu' scuro.
Gleba spugnosa, inizialmente bianca, poi brunastro scura. A maturazione diventa polverosa e fuoriesce da un poro rotondo che si forma alla sommita' del carpoforo. La subgleba nel gambo e' poco sviluppata, inizialmente crema, poi bruno giallastra.
Spore brunastre in acqua, sferiche, verrucose, con resti di peduncolo, misure rilevate 4-5 micron.
Note. E' specie tipica, facilmente determinabile per l'insieme dei caratteri morfologici e cromatici, in particolare per gli aculei lunghi e fascicolati che ricoprono l'esoperidio e che ricordano un po' i ricci del castagno.
Habitat: in piccoli gruppi, in un bosco di leccio (Quercus ilex), in autunno.
Ritrovamento in provincia di Carbonia-Iglesias.
Commestibile da giovane, quando la gleba e' ancora bianca.
