Macrolepiota excoriata (Schaeff.) Wasser

Descrizione:
Cappello: diametro 4-8 cm, convesso, poi appianato, con largo umbone. La cuticola e' lacerata verso il margine e finemente granulosa nella parte centrale, di colore crema, crema-nocciola, piu' scura al centro.
Lamelle: biancastre, biancastro-crema, fitte, libere al gambo, collarium assente all'inserzione sul gambo. Lamellule frequenti.
Gambo: lunghezza del gambo piu' o meno uguale al diametro del cappello, 5-9 × 0.6-1.2 cm, liscio, biancastro, a volte un po' imbrunente verso la base; base del gambo bulbosa. Anello semplice, bianco, talvolta con il bordo un po' brunastro. L'anello, come in tutte le Macrolepiota, e' mobile e facilmente scorrevole sul gambo.
Carne: bianca, immutabile, tenera, di odore fungino gradevole e sapore dolce, di nocciola.
Determinazione su base macroscopica.
Sporata bianca.

Note. La specie, nella sua forma tipica, non presenta difficolta' determinative: il gambo bianco, liscio, non screziato, l'anello semplice, la particolare desquamazione della cuticola che conferisce al cappello un aspetto "stellato", son tutti caratteri abbastanza ben individuabili.
Presenta somiglianze con Macrolepiota konradii (Huijsman ex P.D. Orton) Moser che ha pero' gambo screziato e desquamazione cuticolare a grandi lembi. Macrolepiota mastoidea (Fr.) Singer ha cappello con umbone molto pronunciato e gambo piu' slanciato in rapporto al diametro del cappello.
Somiglianze ci possono essere anche con specie del genere Lepiota s.l.: queste ultime hanno soprattutto taglia piu' piccola, odori spesso particolari, quando presente anello non scorrevole, gambo perlopiu' cilindrico o comunque poco bulboso. Tutte le specie del genere Lepiota sono considerate non commestibili, ed anzi alcune di esse sono velenose (sindrome falloidea).

Habitat: prati erbosi, radure dei boschi, gregario o in gruppi, in autunno.

Ritrovamento in provincia di Oristano.

Commestibile buono.