Russula acrifolia var. heteropellis Sarnari (ad interim)

Descrizione:
Specie di buone dimensioni e carnosita', simile macroscopicamente a Russula acrifolia Romagnesi, da cui si differenzia microscopicamente per i terminali dell'epicutis in prevalenza sinuosi ed ispessiti.
Cappello 6-11 cm, cuticola ispessita, viscosa, di colore variabile dal bruno-fuliginoso all'ocra brunastro, margine piu' chiaro.
Lamelle discretamente fitte, inizialmente bianche, imbrunenti con la maturazione o a seguito di sfregamento.
Gambo robusto, cilindrico, biancastro, dapprima arrossante, infine imbrunente specialmente alla manipolazione.
Carne bianca, in sezione si chiazza di rosso, infine lentamente annerisce. Sapore modicamente acre nella carne del cappello e del gambo, decisamente acre nelle lamelle. Odore gradevole, fungino-fruttato. Macroreazione al solfato ferroso e tintura di guaiaco simili a quelli previsti per la specie tipica.
Sporata bianca, Ia codice Romagnesi.

Microscopia:
Come detto la specie si differenzia per i terminali dell'epicutis sinuosi ed ispessiti, larghi fino a 8-10 micron.
Dermatocistidi cilindracei, con apice capitulato, piuttosto scarsi o rarefatti nella presente raccolta, insensibili e poco differenziabili in SV. SBA non disponibile.
Spore subovoidi, misure 7-8.5 x 6-7 micron, verrucose, con verruche bassamente crestate e connesse a formare un reticolo parziale, con qualche sporadica maglia chiusa.

Note. Nell' ambito delle Nigricantinae Russula nigricans Fries si differenzia soprattutto per le lamelle spaziate, Russula albonigra (Krombolz) Fries ha carne mite in ogni sua parte, Russula fuliginosa Sarnari ha carne che non vira al rosso, Russula densifolia Secretan ex Gillet ha carne dolce o appena fugacemente acre nelle lamelle e diversa struttura della cuticola.

Habitat: bosco misto di latifoglia con presenza prevalente di Quercus pubescens e Castanea sativa, in estate-autunno.

Ritrovamento in provincia di Oristano.

Non commestibile.