Melanoleuca melaleuca (Pers. : Fr.) Murrill

Descrizione:
CAPPELLO 4-6 cm, ben presto appianato e disteso, fino a leggermente depresso, umbone quando presente basso e ottuso; margine sottile, intero, da appena involuto a disteso. Cuticola liscia e glabra, di colore grigio-brunastro abbastanza uniforme.
LAMELLE fitte, larghe, ventricose e smarginate, decorrenti per un dentino, inframezzate da numerose lamellule, di colore da bianco a crema-biancastro, un po' imbrunenti al tatto, filo lamellare intero e concolore alle facce.
GAMBO 6.5-9 x 0.5-1 cm, cilindraceo, un po' svasato in alto, leggermente allargato alla base; superficie fibrillosa, di colore inizialmente crema-biancastro, poi brunastro, infine concolore al cappello o piu' pallido.
CARNE poco consistente, di colore biancastro nel cappello, ocraceo pallida e imbrunente al taglio specialmente nel gambo (ndr. probabilmente anche in relazione all'elevato grado di umidita' presente nel luogo del ritrovamento).
Odore leggero, erbaceo-subfarinoso, sapore dolciastro.
Sporata bianca.

Microscopia:
Spore ellissoidali, ialine, amiloidi e verrucose in Melzer, misure 7.4-9.00 x 4.5-5.5 micron.
Pileipellis formata da una cutis di ife cilindriche, settate, intrecciate e disposte in modo piuttosto disordinato, talvolta con tendenza a subtricoderma, terminali cilindrici ad apice arrotondato.
Basidi claviformi, in prevalenza tetrasporici.
Cheilocistidi abbastanza frequenti, fusiformi in maggioranza, non settati o raramente con un setto, spesso con cristalli apicali, misure rilevate (40) 42-60 (70) x 10-12.5 (14) micron.
Caulocistidi presenti solo nel terzo superiore del gambo, di morfologia e misure simili a quelle dei cheilocistidi.

Note. Specie simile anche microscopicamente, nonche' appartenente alla medesima sezione delle Vulgarinae Bon, e' Melanoleuca polioleuca (vedi scheda): rispetto a M. melaleuca, Melanoleuca polioleuca "si caratterizza per il gambo vistosamente ed abbondantemente pruinoso e la carne fortemente colorata di nero-bruno" (ndr. biblio Fontenla, Gottardi & Para).

Habitat: al margine di un bosco prativo di sughere e lecci, in autunno.

Ritrovamento in provincia di Cagliari.

Commestibile scadente (ndr. consumato in alcune localita' dell'isola).