Lamelle fragili biancastre, infine color crema.
Gambo cilindrico biancastro subliscio e macchiato di brunastro.
Carne bianca imbrunente, sapore leggermente piccante come in tutte le Griseinae ed odore leggero ed un pò fruttato. Macroreazioni: al solfato ferroso rosa-arancio, al guaiaco verde.
Sporata color crema medio, IIc-IId del codice Romagnesi.
MICROSCOPIA:
Spore subovoidi, 7.01-8.47 x 5.50-6.80 µm, verrucose, verruche alte 0-4 µm, perlopiù isolate o riunite in brevi creste. Tacca soprailare poco amiloide e non ben distinguibile.
Cuticola filamentosa formata da: 1) peli cilindrici, articolati, larghi 4-6 µm ad apice ottuso, e da 2) dermatocistidi numerosi, larghi 5-8 µm, talvolta papillati, cilindracei o subfusiformi.
Note. Quando R. monspeliensis si trova nel suo habitat specifico formato dalle praterie di cisto, è difficilmente confondibile con altre specie commensali del cisto per i suoi colori verdi abbastanza costanti. Maggiori difficoltà di identificazione possono esserci quando cresce nei cisteti di bordura con presenza di macchia mediterranea e Quercus ilex: in tal caso è confondibile con altre specie tra cui per esempio Russula pseudoaeruginea (vedi altra scheda), la quale ha tuttavia taglia maggiore e diversa microscopia. Quando R.monspeliensis si presenta con il margine molto rimato-screpolato può essere confusa con altre Griseinae tra cui sopratutto Russula anatina Romagnesi, la quale anch'essa può avere colori verde verde-olivastro, ma solitamente è più boschiva, ha dimensioni maggiori e microscopia della cuticola un pò differente.
Habitat: prateria di Cistus (Cistus monspeliensis).
Ritrovamento in provincia di Cagliari.
Non commestibile.
