Clitocybe nebularis (Batsch) P. Kumm.
DESCRIZIONE.
Cappello carnoso, 5-20 cm, convesso, poi espanso e leggermente depresso, di colore grigio-cenere, non igrofano, sbiadente a tempo secco e ricoperto in gioventu' da una finissima pruina.
Lamelle fitte, adnato-decorrenti, di color crema, biancastro-crema, separabili facilmente dalla carne del cappello.
Gambo robusto, claviforme, grigio-brunastro, di consistenza fibrosa, tenace.
Carne consistente, fibrosa e di colore biancastro; specialmente in sezione emana un odore forte e caratteristico, complesso e non ben definibile, aromatico, alla lunga sgradevole e nauseante.
Sporata crema-giallastra.
Determinazione effettuata sulla base dei caratteri macroscopici ed organolettici.
Habitat: boschi di Quercus ilex, a gruppi nel periodo autunnale.
Ritrovamento in provincia di Carbonia-Iglesias.
Non commestibile. Piu' precisamente C. nebularis, conformemente all'odore, ha anche un sapore molto forte che puo' risultare sgradevole. Contiene inoltre sostanze tossiche termolabili la cui inattivazione richiede adeguata prebollitura e cottura prolungata. Se ingerito malcotto puo' provocare sindromi gastrointestinali anche gravi.
Come ulteriore nota e' specie confondibile con le forme grigiastro-livide del "perfido" Entoloma sinuatum, alla cui scheda si rimanda.
Le ultime foto rappresentano una recente raccolta autunnale con carpofori piu' giovani e piu' tipici, sia per caratteri cromatici che morfologici. Identico l' habitat.
La specie conosciuta volgarmente come "agarico nebbioso", e' piuttosto caratteristica per il colore grigio-bruno, grigio-cenere del cappello e l'odore forte, aromatico, sgradevole alla lunga, ma inconfondibile.
Sporata crema-giallastro chiara: le spore sono ellissoidali lisce vacuolate, hanno base ottusa ed apicolo evidente, misure rilevate 6.45-8.16 x 3.8-4.26 micron.