Ascomi larghi 2-5 cm, a forma di coppa piu' o meno aperta, sessile, con stipite appena accennato. Bordo finemente crenulato. L'imenoforo e' liscio, di colore brunastro. La superficie esterna liscia, finemente forforacea, concolore all'imenoforo o piu' chiara.
Carne ceracea, fragile, non secernente, biancastra o di colore bruno molto pallido, odore erbaceo.
Sporata bianca.
Microscopia:
Spore 14.5-16.2 x 9-10 micron, ellissoidali, ialine, lisce in blu cotone lattico, uniseriate negli aschi, non guttulate.
Aschi 250-280 x 12-14 micron, cilindrici, amiloidi in melzer, ottosporici, con base pleurorinca.
Parafisi sottili, cilindracee, settate, con apice claviforme dilatato fino a 6-7 micron.
La textura (o trama della carne) risulta formata da almeno tre strati: a) subimenio formato da uno strato di ife subglobulose, b) excipulum medullare, e' lo strato piu' ampio ed e' formato da ife globulose piu' grandi ed irregolari, c) excipulum ectale e' lo strato piu' esterno, formato da ife globulose piu' piccole ed ife cilindriche, plurisettate, in superficie.
Note:
Specie con microscopia simile e' Peziza cerea: da alcuni Autori sinonimizzata con Peziza repanda si distingue sostanzialmente per i colori piu' chiari di imenio e superficie esterna.
Peziza varia si distingue per le parafisi moniliformi e per la carne nettamente stratificata in cinque strati.
Peziza vesiculosa ha anch'essa cromatismi chiari, ma si distingue per habitat differente e soprattutto per le spore molto piu' grandi.
Habitat: in gruppi, su legno marcio di pioppo, in primavera.
Ritrovamento in provincia di Cagliari.
Di nessun interesse alimentare.
