Panaeolus papilionaceus var. retirugis (Fr.) Gminder
Descrizione:
Cappello 2-4 cm, conico-campanulato, poi piu' aperto, mai completamente appianato, con largo umbone ottuso centrale; cuticola di colore argilla-rossastro, con nervature piu' scure in rilievo specie verso il margine.
Lamelle spaziate, adnato-attenuate al gambo, screziate, di colore grigiastro, poi nere, filo lamellare biancastro.
Gambo 7-11 x 0.4 cm, cilindrico, slanciato, striato longitudinalmente, brunastro, pruinoso all'apice e con cotonosita' miceliare bianca alla base.
Carne molto esigua, biancastra, rosata verso la base, odore non particolare.
Sporata bruno scuro, nerastra.
Microscopia:
Spore ellissoidali, lisce, poro germinativo prominente, misure 10-14 x 9-10 micron.
Cheilocistidi molto numerosi di forma abbastanza variabile, in prevalenza da cilindrica a cilindrico-flessuosa, a volte con rigonfiamento apicale.
Caulocistidi presenti per tutta la lunghezza del gambo, di forma e misure simili a quelle dei cheilocistidi.
Note: La varieta' retirugis di Panaeolus papilionaceus (Bull) Quelet (vedi anche scheda di Panaeolus sphinctrinus), come detto nella descrizione, viene individuato per il cappello piu' rossastro e decorato da una sorta di reticolo in rilievo specialmente verso il margine del fungo. La microscopia pur con qualche differenza (ndr. esempio misure sporali) e' abbastanza simile.
Habitat: gregario, crescita su sterco bovino in bosco prativo di roverella, autunno.
Ritrovamento in provincia di Oristano.
E' specie tossica (sindrome psilocybinica).