Hebeloma sinapizans (Paulet) Gillet
Descrizione:
Cappello 4-10 cm, carnoso, convesso, poi piano convesso, crema-giallastro, giallo-bruno, liscio, viscoso a tempo umido, margine piu' chiaro, senza traccia di velo.
Lamelle fitte, strette, sinuose, adnato-smarginate, quasi libere, inizialmente bianco-grigiastre, poi color cannella, non secernenti.
Gambo cilindrico, ingrossato ed un po' bulboso verso la base, a volte incurvato ed un po' radicante, biancastro, fibrilloso o squamuloso, imbrunente alla manipolazione.
Carne biancastra, in sezione la carne del cappello spesso si prolunga nel gambo cavo formando una specie di cuneo a forma di triangolo; odore forte tipicamente rafanoide (ravanello), sapore molto amaro.
Sporata color bruno-tabacco.
Microscopia:
Spore amigdaliformi, 10-13.5 x 6.5-7.5 micron, verrucose, a volte leggermente caliptrate, fortemente destrinoidi in melzer.
Cheilocistidi numerosi, da piu' o meno cilindrici, cilindrici e un po' flessuosi a sublageniformi.
Note. E' specie frequente nelle leccete, riconoscibile per le buone dimensioni, il gambo bulbosetto fioccoso-fibrilloso, le lamelle non lacrimanti e l'odore forte rafanoide. Il simile Hebeloma crustuliniforme ha tipicamente lamelle secernenti goccioline biancastre. Somiglianze vi sono anche con Hebeloma quercetorum: quest'ultimo e' di stazza piu' piccola, la superficie del gambo e' subliscia con presenza di pruinosita' nella sua parte apicale, differente microscopia per cheilocistidi piu' polimorfi.
Habitat: boschi di leccio (Quercus ilex), gregario, in gruppi numerosi, sopratutto nel periodo autunnale.
Ritrovamento in provincia di Oristano.
E' specie tossica (sindrome gastrointestinale).