Armillaria tabescens (Scop.) Emel.
Current name:
E' specie meno diffusa della simile Armillaria mellea, ma priva di anello (...da cui l'assegnazione al nuovo genere Desarmillaria); cresce cespitosa, solitamente su ceppaie di querce.
Descrizione. Cappello di piccole o appena medie dimensioni (4-7 cm. il diametro), inizialmente convesso, poi disteso-appianato con largo umbone centrale più scuro e ricoperto da squamette puntute abbastanza persistenti, il colore del cappello è variabile a seconda del substrato di crescita, solitamente bruno-miele o decolorato al crema-ocraceo.
Lamelle da poco decorrenti a subdecorrenti, non molto fitte, inizialmente biancastre, poi rosato-carnicine, imbruenenti con la maturazione.
Gambo lungo e flessuoso, cilindrico, biancastro, subliscio o con qualche fibrillosità, imbrunente in vecchiaia. Anello assente.
Carne consistente, compatta, biancastra, di odore gradevole.
Sporata biancastra.
Determinazione effettuata sulla base dei caratteri macroscopici.
Note. Non dovrebbe presentare grosse difficoltà determinative, ma quando concresciuta o condividente l'habitat è possibile, se non si presta la dovuta attenzione, un malaugurato scambio con il velenoso e comune Hypholoma fasciculare (falso chiodino), anch'esso cespitoso su tronchi e ceppaie di latifoglie ( vedi scheda Hypholoma fasciculare var.subannulatum ).
Habitat: bosco di Quercus ilex e Quercus suber.
Ritrovamento in provincia di Sassari.
La commestibilità è analoga a quella di A. mellea (vedi Scheda), ossia dopo cottura prolungata ed allontamento dell'acqua di bollitura e dei gambi fibrosi.