Scleroderma verrucosum (Bull.) Pers.
Descrizione:
Carpoforo di 4-8 cm, subgloboso, munito di un pseudostipite lacunoso ricoperto da un fitto intreccio di ife miceliari biancastre.
Il peridio e' sottile, inizialmente liscio, poi si rompe in squamule e verruche irregolari di colore bruno-castano su fondo piu' pallido.
In sezione il peridio mostra carne bianca, virante al rosato pallido; la gleba sottostante inizialmente grigio-violacea, diventa poi grigio-nerastra e pulverulenta a maturazione. Le spore vengono sparse nell'ambiente per rottura del peridio nella sua parte apicale (rottura trasversale, come si vede nel carpoforo maturo, a destra nella foto) e poi anche nelle parti laterali. Odore sgradevole, di plastica bruciata.
Nella foto, la coppetta rossa su un rametto a terra di leccio e' un ascomicete, Sarcoscypha coccinea.
Microscopia:
Spore brunastre all'osservazione diretta, globose, aculeate, misure 10.01-13.10 micron, altezza degli aculei 1.37-1.70 micron.
Note. Il simile Scleroderma areolatum si distingue per il peridio finemente "areolato" da verruche piu' piccole e regolari che lasciano meglio intravedere il fondo pallido, e per le spore un po' piu' piccole.
Habitat: tratto erboso, in lecceta (Quercus ilex)
Ritrovamento in provincia di Cagliari.
Non commestibile, e' specie tossica.